Iter Formativo
Le Scuole Preziosine offrono un progetto educativo verticale che accompagna dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di II grado, attento alla crescita umana e culturale e caratterizzato da una prospettiva inclusiva.
Le nostre Scuole accompagnano bambine e bambini, ragazze e ragazzi attraverso il fondamentale percorso che li vede crescere passando dalla Scuola dell’Infanzia fino alla Scuola Secondaria di II grado. Nel nostro Campus di Monza sono presenti la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria, la Scuola Secondaria di I grado e il Liceo Artistico; nel Campus di Milano invece, si trovano la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria, la Scuola Secondaria di I grado e il Liceo delle Scienze Umane. La nostra proposta educativa si sviluppa attorno agli assi valoriali, che ispirano la didattica e il fare quotidiano.

Nelle Scuole Preziosine offriamo un percorso didattico caratterizzato da:
Bilinguismo e potenziamento della lingua inglese
L’incontro con la realtà odierna richiede ad ogni studentessa e studente di articolare un approccio multilinguistico ed interculturale, per ampliare le proprie conoscenze, saper comunicare in altre lingue oltre la lingua materna, aprendosi all’incontro con persone provenienti da altri contesti sociali e culturali. Obiettivo del bilinguismo e del potenziamento è promuovere l’uso attivo della lingua inglese in contesti scolastici così come in quelli naturali, stimolando apertura mentale ed espressività comunicativa. Nelle Scuole Preziosine di Monza è proposto, dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di II grado, il percorso bilingue (italiano – inglese), articolato a seconda del segmento scolastico, in differenti percentuali di ore di lezione svolte in inglese. Presso l’Istituto Comprensivo Preziosissimo Sangue di Milano è proposto il Progetto Curricolare Integrato “Espressione&Movimento”, che prevede il potenziamento della Lingua Inglese, attraverso attività linguistiche, espressive e motorie. È possibile la preparazione opzionale alle certificazioni CAMBRIDGE, TOEFL, IELTS. Allo studio anche la certificazione AP.
Indirizzo musicale (negli Istituti Comprensivi)
In armonia con il carisma preziosino, incoraggiare e sostenere la creatività nella vita di tutti i giorni è ciò che nelle nostre Scuole avviene sin dall’Infanzia. Le risorse dell’arte nutrono lo sviluppo cognitivo e relazionale dei nostri allievi, offrendo loro una prospettiva sulla vita ricca di affettività ed immaginazione. Nell’ottica della continuità verticale educativa e didattica, i nostri Istituti prevedono l’insegnamento della musica dalla Scuola dell’Infanzia (propedeutica musicale) alla Secondaria di I grado. È presente infatti l’Indirizzo Musicale, facoltativo dalla seconda/terza classe della Scuola Primaria, fino alla terza classe della Scuola Secondaria di I grado, offrendo agli alunni la possibilità della pratica di uno di strumenti quali: pianoforte, tromba, flauto traverso, clarinetto, violino, violoncello, chitarra, batteria e percussioni, canto … Inoltre è incoraggiata e promossa la pratica orchestrale, che a Milano si concretizza nella ColorOrchestra e a Monza nel Ensemble musicale, formazioni che si esibiscono nelle varie occasioni scolastiche e/o del territorio. È proposta la preparazione per ottenere le Certificazioni internazionali Trinity Music e ABRSM.
Inclusione
Accoglienza e inclusione di qualità descrivono il processo per cui la scuola cerca di rispondere agli alunni come PERSONE e non come INDIVIDUI, riconsiderando, sulla base dei loro bisogni e delle loro specificità, metodologie didattiche, organizzazione e offerta curricolare.
Elemento chiave e caratterizzante, che ispira e muove la quotidianità del nostro agire, è, dunque, il porre al centro la PERSONA nella sua globalità e complessità.
In questo senso scelta fondante è la personalizzazione e l’individualizzazione degli itinerari didattico-educativi.
Intercultura
Valorizziamo una pedagogia interculturale basata sul riconoscimento della differenza, sull’ascolto e l’empatia. Riconoscere il DIRITTO ALLA DIFFERENZA è un atto dovuto e costituisce la base di un atteggiamento scientifico corretto. Se si riconosce e si accetta la differenza è possibile: risolvere i problemi legati alla formazione partendo dal confronto diretto, invece che da una visione etnocentrica e personale; interrogarsi sulla natura dei processi mentali utilizzati dall’altro, descriverli, interpretarli; ridiscutere un apparato formativo inattuale per chi si serve di altri codici cognitivi, affettivi, psicomotori per pensare, agire, comunicare. Conseguentemente al riconoscimento della differenza si sviluppa il concetto di ASCOLTO ATTIVO.